Landing page significa letteralmente “pagina di atterraggio“. Detta così si potrebbe pensare a una qualsiasi pagina web del sito.
Landing page significa letteralmente “pagina di atterraggio“. Detta così si potrebbe pensare a una qualsiasi pagina web del sito.
Le landing pages sono pagine web create ad hoc sulla base di una strategia digitale. In questa tipologia di pagina l‘utente finale è portato a compiere un’azione di conversione.
In genere la landing page non ha link che rimandano verso l’esterno: i visitatori possano navigare solo al suo interno, senza “vie di fuga”. Gli unici clic possibili sono quelli sui bottoni delle call to action o il tasto di invio del form.
Le call to action possono essere di diverso tipo come ad esempio:
Tramite queste azioni le aziende cercano di instaurare un contatto con i potenziali clienti e convertirli in lead o acquirenti.
Cosa vuoi ottenere con la tua landing page? È importante definire subito l’obiettivo che vuoi raggiungere, ancor prima di capire come creare una pagina di atterraggio.
Gli obiettivi possono essere molteplici:
Una volta definito l’obiettivo si può scegliere quali call to action usare e quali ‘leve di persuasione’ utilizzare. Ad esempio se vuoi creare un database clienti puoi stimolare l’iscrizione alla newsletter oppure il download di un manuale gratuito a condizione di lasciare la propria email. Ecco in questo caso stiamo delineando la strategia.
Una volta definita la strategia si passa alla parte operativa. Negli anni ho creato diverse landing page alcune hanno funzionato altre molto meno. Per tutte ho seguito sempre gli stessi step:
La raccolta dati che è necessaria in una landing page deve essere fatta a norma di legge. Ricordati di creare la tua cookie policy e privacy policy conforme alle nuove norme del GDPR. Se hai un consulente esperto in materia ottimo, in caso contrario potresti fare un abbonamento ad un Plugin online, come ad esempio Iubenda.
Quando tutto è pronto fai le prove generali per vedere se tutto funziona correttamente: invio del form, checkout del carrello, messaggi di errore, etc. Fai anche un check con il PageSpeed Insights di Google per verificare il tempo di caricamento, sia desktop che da mobile, della pagina. Per valutare se i contenuti sono chiari e le call to action sono attraenti, puoi organizzare dei focus group. In alternativa una volta che la landing page è online puoi analizzare come le persone si muovono sulla pagina e capire se qualcosa non va tramite Hotjar.
Spero che questi consigli ti siano utili: nascono da prove, successi ed errori che ho fatto in questi anni di lavoro. Se ne hai altri da aggiungere commenta qui sotto. Grazie
Sono una Web Marketing Coach. Lavoro con Aziende e Liberi professionisti. Li sostengo nelle attività di Comunicazione e Promozione sul Web e sui Social. Appassionata di viaggi e infaticabile sognatrice.