Gli annunci Search ovvero la rete di ricerca di Google
Google è il motore di ricerca più utilizzato e nell’arco della giornata sono tanti i micro-momenti in cui si manifesta un bisogno e navighiamo in cerca di una risposta online. Se cerchiamo su Google quasi sempre clicchiamo tra i primi risultati offerti dal motore di ricerca. A volte andiamo anche ai risultati sulla seconda pagina e quasi mai arriveremo alla terza. Per questo tutte le aziende vorrebbero essere prime su Google e poter rispondere in maniera immediata alla domanda consapevole dei potenziali acquirenti.
Ma come si fa ad essere tra i primi posti? La risposta è complessa: bisogna lavorare su più fronti. Sicuramente è necessario aggiornare molto i contenuti del sito, come ad esempio il blog aziendale e ottimizzare il tutto secondo le logiche SEO (search engine optimization). Così facendo si può ambire alla conquista delle prime posizioni in maniera organica. Ma questo non sempre è così facile, soprattutto per settori con molta concorrenza. E qui entra in gioco Google Ads e la rete di ricerca, detta rete Search.
In questo caso è necessario avviare una campagna a pagamento creando gruppi di annunci testuali collegate alle giuste parole chiave (scelte in base al settore e target del cliente), per vedere il proprio annuncio tra le prime posizioni. I costi della campagna varieranno dalla durata, dal costo per clic, dalla concorrenza. L’importante è sempre fare un confronto tra le spese e i guadagni (ROI) e valutare la convenienza di questa strategia.
Esempio di annunci Google Search

Google Display e la domanda latente
La rete display mira a intercettare la cosiddetta domanda latente, ovvero quella domanda interessata a determinati argomenti o interessi, ma che non sta cercando attivamente dei prodotti o servizi. Gli annunci sono in genere immagini grafiche e appaiono all’interno di siti partner di Google (rete AdSense) come banner di varie dimensioni. I siti possono essere selezionati per argomento o tematica.
I visitatori di un sito in quel momento non stanno cercando un prodotto o un servizio ma, vedendo l’offerta, attraverso il banner pubblicitario all’interno del sito, potrebbero esserne interessati. Se ad esempio sono un commerciante di prodotti per neonati e li pubblicizzo tramite la rete display questi potrebbero essere visualizzati dalle future mamme su siti che riguardano i bambini, la nascita, l’allattamento e avere un’alta probabilità di cogliere la loro attenzione.
Il sistema di pagamento è simile alla rete di ricerca: si imposta un budget giornaliero che può essere legato o al numero di click o al numero di impression generate dal banner.
Esempi di posizionamento degli annunci Google Display

Come scegliere tra Google Display e Search
Premesso che una tipologia di campagna non esclude l’altra, la scelta tra la rete display e la rete di ricerca deve essere determinata da un’attenta analisi sul target di riferimento, sul mercato, sul nostro prodotto e su quello della concorrenza.
Dopo questo è indispensabile ricordare che solo effettuando dei test e tenendo separate le varie campagne potremo valutare quale canale risulta più proficuo e quale invece va abbandonato.
Non dimentichiamo inoltre che dopo un certo numero di impression e di click potremo avviare le campagne di remarketing che ci permettono di intercettare quei segmenti di potenziali clienti che si sono dimostrati già interessati una prima volta al nostro prodotto o servizio.